Con questo articolo iniziamo un excursus sull’utilità della termografia in alcuni specifici settori.

Uno di questi è sicuramente la ricerca di perdite degli impianti all’interno degli edifici.

Quello che più interessa è il fatto che le operazioni di ricerca non richiedono l’esecuzione di alcuna rottura, in quanto la termocamera rileverà la differenza di temperatura esistente tra le tubazioni e la struttura edilizia che le contiene.

Fondamentali in questo campo sono la sensibilità della termocamera utilizzata (quella in dotazione al nostro studio ne possiede una tra le più elevate disponibili sul mercato) e la competenza dell’operatore, che deve interpretare correttamente ed applicare le indicazioni ricevute dallo strumento all’impianto specifico che si sta analizzando.

Si possono individuare perdite di tubazioni di adduzione dell’acqua (calda e fredda), degli scarichi e dell’impianto di riscaldamento, in modo più o meno facile a seconda delle condizioni al contorno.

Nel caso, ad esempio, di una perdita da una tubazione del riscaldamento a pavimento, la termocamera permette di rintracciare a colpo sicuro la posizione precisa della rottura, e quindi di procedere alla riparazione rompendo solo poche piastrelle, riducendo al minimo i disagi (polvere, rumore, …) sofferti dagli occupanti.

Grazie a questa tecnologia si riescono a risolvere definitivamente i conflitti tra vicini legati a perdite d’acqua nei condomini, in quanto l’individuazione delle cause è oggettiva, non più soggetta a discussioni.

Per meglio fare comprendere la procedura, riportiamo le varie fasi di un lavoro eseguito quest’anno in un condominio.

 

[impianto spento]
individuazione, a soffitto dell’alloggio sottostante, dell’estensione della perdita

 

[impianto spento]
individuazione, a soffitto dell’alloggio sottostante, della posizione più probabile della perdita

 

[impianto spento]
individuazione a pavimento della posizione più probabile della perdita,
che conferma quanto riscontrato a soffitto dell’alloggio sottostante

 

[impianto acceso]
individuazione a pavimento del tracciato delle tubazioni dell’impianto
dell’acqua calda sanitaria nei pressi della posizione più probabile della perdita

 

[impianto acceso]
riscontro a 40 minuti di distanza dell’allargamento della traccia di calore,
che conferma la presenza della perdita

 

[impianto acceso]
tracciamento con nastro di carta a pavimento del percorso delle tubazioni,
in preparazione delle operazioni di rottura

 

ritrovamento della perdita dovuta alla tenuta difettosa del filetto dell’attacco a T
precedentemente ipotizzato 
(la freccia rossa indica lo zampillo della perdita)

 

foto di insieme che consente di valutare la precisione dell’individuazione
e la ridotta invasività dell’intervento resa possibile dall’indagine termografica
 (la freccia rossa indica il nastro di carta utilizzato per segnare il percorso della tubazione
individuato dalla termocamera, rivelatosi poi perfettamente allineato con quello reale)

Categoria: Aggiornamenti
   aggiornato il 25 dicembre 2019